Per non dimenticare: La Strage del 2 agosto


A Bologna il 2 agosto del 1980 morirono 85 persone, tra le quali il giovanissimo ternano Sergio Secci.
Il 23 novembre del 1997 veniva intitolata la sala d'aspetto della stazione di Bologna al ternano Torquato Secci, fondatore e primo Presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Presenti alla cerimonia: le Istituzioni (assenti gli amministratori ternani - Giunta Ciaurro-), il Sindaco di Bologna Walter Vitali, i dirigenti delle Ferrovie dello Stato, la moglie di Torquato Secci, Lidia Piccolini, il Presidente della FIASP (Federazione Italiana Amatori Sport Per tutti) e dell'Amatori Podistica Terni, oltre ai dirigenti di vari gruppi sportivi  che, per non dimenticare e far riflettere sul fenomeno dello stragismo e richiedere insieme all'Associazione delle vittime: veritร  e giustizia, hanno organizzato la “Staffetta di Bologna” del 2 agosto. L'Amatori Podistica Terni ha preso parte a tale manifestazione fin dal 1981 avvalendosi della collaborazione della Regione e del Comune di Terni. Da qualche anno a questa parte l'Amatori Podistica Terni, in alternativa alla “staffetta”, organizza per il 1 agosto un raduno podistico locale con le stesse motivazioni.  Un invito a capire perchรฉ accadono certe cose, a riflettere sulle ragioni profonde degli eventi storici e delle vicende quotidiane.
A Torquato Secci, genitore di Sergio ( vittima della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980), รจ stata intitolata , come detto, la sala d'attesa di seconda classe della stazione di Bologna (sala ove era stato messo l'ordigno). Egli fin da subito si adoperรฒ nel costituire l'Associazione tra i familiari delle vittime di cui resterร  Presidente fino alla morte avvenuta a Terni il 24 aprile 1996. Torquato Secci ha rivolto il proprio impegno alla memoria  delle vittime e all'azione di far luce sul buio dei responsabili della strage. Ha interpretato in modo corretto e sensibile quella domanda che attraversava lo stato d'animo di tutti gli italiani ed in particolare la parte migliore del Paese.
Ovunque fosse e qualunque situazione affrontasse era prima di ogni altra cosa un partigiano della veritร  e della giustizia. Fortunati quei giovani che lo hanno incontrato ed hanno appreso da lui cosa vuol dire dignitร  e ne hanno ricavato l'insegnamento a non mollare, a reagire all'indifferenza e alla sfiducia. Una persona offesa negli affetti ma forte del concetto di diritto e di dovere.
L'Amministrazione comunale di Terni nel ricordare tale evento e stimolare i giovani a non dimenticare la strage di coloro che hanno perso la vita ad opera di chi voleva in ogni modo impedire lo sviluppo civile e democratico dell'Italia, ha deliberato ( delibera Giunta Comunale atto n.173 del 7.05.2014), con parere positivo della prefettura di Terni, di porre nei pressi della stazione di Terni una targa, con l'intento di sottolineare l'importanza del ricordare, del non dimenticare e il ruolo che ha avuto il ternano Torquato Secci nella battaglia severa, ferma, piena di umanitร  e duratura nel tempo condotta nella ricerca della veritร .
Peccato che  ancora non si siano trovati i soldi per dare concretezza alla delibera n.173/3014.

Giocondo Talamonti