A centosei anni dalla morte, 10 agosto 2016, ricordo la figura di Virgilio Alterocca


"Un ternano illustre la cui opera è uno stimolo per il presente: imprenditore, editore, educatore, promotore della scuola professionale..."


Virgilio Alterocca inizia la sua attività tipografica nel 1877 e nel 1883 stampa il periodico " L'Annunziatore Umbro-Sabino" e successivamente il "Corriere Umbro-Sabino". Con la diffusione del giornale pose in evidenza lo spaventoso analfabetismo che riteneva essere la causa dell'assenza di una coscienza civile collettiva. La drammaticità della situazione suggerì a Virgilio, oltre alla necessità di divulgare l'apprendimento popolare di guardare a progetti concreti di crescita culturale ( nacquero tentativi di istituire scuole serali, aperte alla frequentazione di ragazzi e adulti). Promosse l'attività fisica presso la palestra Giuseppe Garibaldi di Terni con l'obiettivo di unire alla formazione della mente quella del corpo secondo il concetto latino "mens sana in corpore sano". L'8 ottobre 2010 l'Ipsia gli ha intitolato la palestra dell'Istituto.


Il fatto più sorprendente che si può cogliere nella rivisitazione della variegata attività di Virgilio, è l'attualità e la modernità del suo pensiero che ci riporta ad un parallelismo quasi perfetto con l'impostazione organizzativa che oggi ci coinvolge. Si pensi all'importanza che dette alla comunicazione e alla sua intrinseca interazione tra soggetti.



Per dare un'idea della passione che animava il nostro concittadino Alterocca, cito la sua frase scritta quando già sapeva di non poter vedere realizzato ciò che aveva nel cuore e nella mente: "...se qualcuno volesse comunque onorare la mia memoria, faccia in qualunque tempo una qualunque offerta a quella Scuola Professionale cui avevo votato il resto della mia vita."