IL fermaglio n°6

E' uscito il sesto numero de “Il fermaglio”, esso contiene articoli : AST; intervista al Presidente del Consiglio comunale, Giorgio Finocchio; cara&melle di Gianni Schicchi; atti presentati in Consiglio comunale; ecc...

Tutti possono richiedere una copia , gratuitamente, per e-mail al seguente indirizzo : giocondo.talamonti@gmail.com;

inoltre tutti possono dare il proprio contributo inviando per email le proprie considerazioni sui temi che interessano la città di Terni.

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Lo Sport è educazione

Lo sport insegna a far tesoro delle potenzialità del proprio corpo, a far conto con le sue funzioni ed il suo benessere, educa ad una sana alimentazione alimentare.

Inoltre lo sport è una vera guida per i giovani perché consente di prendere contatto con i sacrifici, con il sapore amaro e dolce della fatica, con il sudore necessario a gustare la vittoria e il raggiungimento dei risultati.

Lo sport ti fa riflettere su come vivere una sana attività fisica, ti fa pensare e ti educa al rispetto degli altri, degli adulti e dei veterani, ti insegna a riconoscersi nell'excursus storico di un gruppo, di una società, ti fa "...apprezzare l'acqua fresca che si attinge dal pozzo e ringraziare chi il pozzo lo ha costruito". Quando si sarà capito questo si sarà fatto un bel salto di qualità.

Esempi negativi li trovo però nei comportamenti che alcuni aderenti alle società sportive amatoriali assumono nei confronti degli organizzatori delle manifestazioni podistiche e nei confronti dei dirigenti sportivi. 

Lo sport amatoriale vive sul volontariato e può succedere che qualcosa sfugga all'organizzazione; apriti cielo...subito ci si scaglia con improperi contro le persone che si sono impegnate per far trascorrere una giornata in compagnia di vecchi e nuovi amici. 

Ci si dimentica che lo spirito dell’Associazione si basa sulla collaborazione e se qualcosa non va, per esempio un difetto nella segnalazione del percorso, sarebbe buona norma adoperarsi, con i dovuti modi, per lenire il disagio generale allertando chi è addetto ai lavori.

Ricordiamoci anche che il rigore che mettiamo nei confronti degli altri, lo dovremmo richiedere a noi stessi. 

Quando le difficoltà degli organizzatori aumentano, magari per effetto delle avverse condizioni atmosferiche, dovrebbe scattare in ciascuno lo spirito fiaspino, e cioè di fare, a livello individuale, il possibile per il buon proseguimento della manifestazione. 

La FIASP è una grande famiglia composta da tante società, gruppi sportivi, gruppi spontanei, amici del bar, frequentatori di parrocchie etc., ma la sua vera forza è rappresentata dalle manifestazioni sportive. Per la loro riuscita, la loro pubblicizzazione, la loro caratteristica ciascuno di noi deve dare il proprio contributo di partecipazione e fornire il proprio incoraggiamento a chi fra mille difficoltà mette in moto migliaia di camminatori, corridori, pantofolari.

Le manifestazioni, infatti, rappresentano per molti lo stimolo ad iniziare e vincere quella pigrizia, per altri un modo per comunicare, per altri ancora la possibilità di visitare luoghi sconosciuti o che conoscono superficialmente.

Non vanno poi dimenticati gli oneri che ricadono sugli organizzatori in tema di responsabilità di natura legale e sanitaria come ad esempio la necessità di verificare la validità dei certificati di chi cammina e delle tessere sanitarie per chi distribuisce le bevande o cibi vari ai ristori allestiti lungo i percorsi. 

E' difficile far acquisire l’essenza della cultura della salute, in Italia quello che conta è la certificazione, il "pezzo di carta", ma se questa non dovesse essere più necessaria bisogna far passare il concetto dell’adozione di personali modelli di comportamento sotto il profilo della salvaguardia della propria integrità fisica e non solo. 

Certo le società possono fare molto, ma credo che in questo campo la scuola può svolgere un ruolo fondamentale. 

Bisogna educare i giovani alla convivenza civile, al rispetto dei compagni e dell'insegnante, ad una sana alimentazione, alla vita sportiva e quindi anche a un uso attento o nullo di bevande gasate, di alcool, di fumo.

Nei giovani bisogna far crescere la consapevolezza dei propri limiti, il rispetto delle regole che fortificano la libertà come capacità di scelta, la volontà come desiderio di una meta, la solidarietà come attenzione all’altro, l’affettività come capacità di amare, l’integralità come passione anche per ciò che non è sport. 

Ma educare non significa facilitare il percorso del perseguimento degli obiettivi.

"...Quando un fiume deve andare al mare non è che abbassando gli argini gli si favorisce il suo fluire. Anzi si rischia di perderlo. E’ necessario rinforzare le sponde, alzarle…

Educare al rispetto, alla diversità intesa come ricchezza, alla diversità di idee, di scelte di vita, di punti di vista, è il primo passo per raggiungere quella società inclusiva e "umana" che ci si augura di vedere realizzata. 



Ing. Giocondo Talamonti






Gli escrementi della colonia di piccioni in città, così come la pulizia in generale è una emergenza da affrontare per un immediato ripristino del decoro.

Lo sterco dei piccioni, a cui spesso si aggiunge nei posti più reconditi la minzione di persone poco civili, sta riducendo "Palazzo Spada" in uno stato di degrado al limite di trasformarsi in un’emergenza igienico sanitaria. L’emblema di tale stato di cose, visibile da tutti, è una bicicletta appoggiata da qualche mese all’esterno di Palazzo Spada coperta di escrementi di piccioni.

L’odore nauseante dell’urina, oltre alla conseguente repulsione provocata a chi transita presso i sottostanti uffici comunali, dà il senso di un progressivo degrado a cui si potrebbe ovviare con l'installazione di aree di videosorveglianza e con una maggiore illuminazione.

Non vanno, a questo punto, sottaciute le numerose malattie (polmonari, toxoplasmosi o salmonella), che potrebbero derivare dagli escrementi dei volatili; una volta essiccati essi si polverizzano nell'aria e diffondono batteri, spore e funghi; a queste sono da aggiungersi i danni alle superfici murarie causate dalle sostanze acide prodotte dal guano. La popolazione dei piccioni è in continuo aumento ed è urgente un monitoraggio per controllarne l’espandersi. 

Poiché la già adottata installazione dei dissuasori d’appoggio non ha dato le risposte attese, va ricordato che in diverse città sono state installate piccole macchine che, emanando onde elettrostatiche non pericolose per gli animali e le persone, sono in grado di disturbare l’atterraggio dei piccioni, oltre alla somministrazione di mangimi sterilizzanti. In data 16 settembre è stata presentata in proposito un’interrogazione al Sindaco e alla Giunta dai consiglieri : Giocondo Talamonti, Giuseppe Boccolini (PSI), Claudio Campili (IDV) e Mauro Nannini (RC) per conoscere le misure che l’Amministrazione intende adottare per risolvere il problema.

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Venerdì, 20 settembre 2013


Ing. Giocondo Talamonti 
(G.M. "Associazione E. Berlinguer")











L'UNITA' per l'AST...

L’iter della cessione dell’AST (Acciai Speciali Terni) "prosegue, sulla base dell'estensione temporale concessa dalla Commissione Ue": in una nota, la multinazionale finlandese dell'acciaio, Outokumpu, assicura che "si sta lavorando in modo intensivo per completare la cessione e centrare l'obiettivo di concludere la transazione nel corso della seconda parte dell'anno". 

Ci rendiamo conto che la questione va gestita accuratamente e che richiede passaggi delicati per salvaguardare un patrimonio del tessuto europeo. Gli acciai di Terni, infatti, prodotti secondo le più moderne tecniche industriali, sono di elevata qualità e il loro sviluppo è frutto di una centenaria esperienza metallurgica. In tale contesto è opportuno rilevare che le regole antitrust europee appaiono antitetiche in un mercato sempre più globale e c'è da augurarsi che ci sia, presto, un cambiamento della normativa.


Allo stato attuale, però, dobbiamo prendere atto di due assiomi dettati dalla Commissione Ue antitrust:

1) l'eccesso di concentrazione di acciaio;

2) la decisione di cedere una attività.


Bene, una volta presa la decisione di cessione è indispensabile che questa sia integrale ed immediata; si sta invece trascinando per le lunghe un adempimento che sembrava stabilito nei tempi e il cui rinvio può procurare danni irrimediabili. La Commissione UE antitrust, promotrice dell’operazione, è oggi chiamata, in prima persona, a sciogliere prontamente la matassa anche per scongiurare un possibile depauperamento del sito ternano.

Occorre conoscere quanto prima il piano industriale del futuro acquirente non solo nei volumi d'acciaio da produrre e nell’ottimizzazione dell'impiantistica, ma anche nel mantenimento dell’occupazione. La cosa importante è quindi la definizione della vendita. Apprezzabile l’intervento, fatto in questi ultimi giorni, dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, teso a sollecitare il Presidente Antitrust Almunia. Il passaggio di proprietà coinvolge tutti: management aziendale, istituzioni locali, parlamentari, sindacati, RSU-AST, associazioni dell'industria e dell'artigianato, MISE e Presidenza del Consiglio; della partita non sono esclusi i governi: Finlandese e Tedesco. Nell’ambito della crisi in atto l’evolversi di imprevedibili situazioni richiede la dinamicità delle idee, dei metodi e dei comportamenti. Le recenti visite allo stabilimento di soggetti interessati all’acquisto dell’AST: i coreani di Posco, i cinesi di Tsingshan, i detentori di fondi di investimento (Apollo e JpMorgan) etc. non possono che farci piacere, fermo restando il proposito che la vendita sia fondata su piani industriali concreti, sulle certezze dei volumi produttivi, sulla integrità del sito (compreso il Tubificio), sulla conservazione dei livelli occupazionali e su adeguate risorse finanziarie. Nella contesa, in pole position, la cordata europea formata da Aperam insieme agli italiani Arvedi e Marcegaglia (l’unica che ha presentato un’offerta vincolante). 

Per tutelare Acciai Speciali Terni, ad oggi la più grande acciaieria europea di inossidabile, una volta verificata la possibilità di utilizzo del Fondo Strategico Investimento, non va escluso nemmeno l’intervento diretto del Governo nelle forme ammissibili.



Giocondo Talamonti
consigliere comunale G.M. "Associazione E. Berlinguer"





Cimitero luogo di culto e di cultura

Il cimitero oltre ad essere posto di rispetto per chi riposa in pace, può essere integrato con percorsi e con segnalazioni tali da consentire, con il ripristino dei viali, di fruirne come luogo di cultura, aperto agli studiosi, a visitatori, a giovani che possono ricostruirvi le tappe vissute dai protagonisti della società locale passata.

C'è bisogno di modernizzarlo con:

1. il costruire, per i non credenti, la sala del commiato (cosiddetta sala dell'accoglienza), onde evitare loro di dover dare l’ultimo saluto al proprio congiunto all’aperto;

2. il predisporre la realizzazione di un forno crematorio per soddisfare la volontà di coloro che hanno espresso in vita tale desiderio; 

3. l'aggiornamento della planimetria;

4. il rendere fruibili i registri storici dei morti, attraverso la necessaria rilegatura;

5. la mappatura e la segnalazione di percorsi idonei a fare riscoprire la storia della città (es. il percorso dedicato allo sport, il percorso di quanti caddero per la propria patria...);

6. programmare stage di studio al fine di individuare i percorsi di cui al punto 5) da assegnare a giovani diplomati o laureati. 



Sono stati presentati diversi atti (interrogazione del 7 gennaio 2013 ;atto d'indirizzo del 14 giugno;interrogazione del 2 settembre 2013) tutti tesi a rendere il cimitero moderno e luogo di cultura.



Giocondo Talamonti (G.M. “Associazione E. Berlinguer”)





ATTO DI INDIRIZZO: la situazione di crisi in Siria.


Al Sindaco del Comune di Terni




Premesso che l’ impegno contro la guerra, come recita la nostra Costituzione, ci impone di dichiararci contrari all'intervento militare in Siria; inoltre l’aprirsi di nuovi conflitti aggraverebbe la già difficile situazione economica del nostro Paese dal momento che l’economica attuale è anche figlia delle numerose, catastrofiche e costosissime guerre degli ultimi venti anni;

certi della inutilità di risolvere sempre i problemi con la forza, spesso militare, invece che con cambiamenti economici, sociali, politici, culturali;

preso atto che sono circa 2 milioni le persone in fuga dalla Siria; circa 1 milione bambini, testimoni di eventi terribili che segneranno la loro vita per sempre;

vista la dichiarazione diffusa al termine del vertice del G20 in cui 10 paesi (Australia, Canada, Francia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Arabia Saudita, Turchia, Gran Bretagna, Stati Uniti + la Spagna, condannano l'attacco con armi chimiche..., ed inoltre 10 Paesi hanno manifestato la loro contrarietà all’intervento militare proposto dall’USA (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica, Germania, Argentina, Messico, Indonesia, Corea del Sud);

tenuto conto dell'appello del Papa contro la guerra e contro le politiche aggressive, delle grandi mobilitazioni che si stanno generando in tutti i paesi del mondo e della contrarietà della gran parte dei governi del pianeta, e del rischio di innescare conflitti armati ancora più catastrofici in Siria e in tutto il Medio Oriente;

si impegna il Sindaco e la Giunta di adoperarsi e di far sentire la voce della maggioranza dei ternani, presso il Governo Letta, per:
· rimuovere la legge Bossi-Fini e consentire arrivi nella legalità e nel principio universale dell’accoglienza;

· impedire, anche dopo il pronunciamento ONU, l'intervento militare o l'uso delle basi militari italiane, perché ciò potrebbe essere l’ innesco di una terza guerra mondiale di proporzioni non definite;

· favorire una soluzione negoziata e pacifica della crisi siriana tesa a porre fine alla cruenta guerra interna in corso;

· chiedere l'annullamento delle sanzioni dell'Unione Europea e favorire il soccorso e l’aiuto a quanto rimane in piedi dell'economia siriana, onde alleviare le attuali pesantissime condizioni di vita dei siriani e consentire il rientro dei numerosi profughi.


Terni, 16 settembre 2013



Ing. Giocondo Talamonti (G.M. "Associazione E. Berlinguer")
Mauro Nannini (RC)
Claudio Campili (IDV)





Al Sindaco del Comune di Terni




Premesso che lo sterco dei piccioni, a cui spesso si aggiunge nei posti più reconditi la minzione di persone poco civili, sta riducendo "Palazzo Spada" in uno stato di degrado e che è urgente affrontare la questione prima che si trasformi in un’emergenza igienico sanitaria;

considerato che le deiezioni e l’odore nauseante dell’urina oltre a provocare fastidio a chi viene a trovarsi presso gli uffici comunali danno il senso di un progressivo degrado a cui si potrebbe ovviare con l'installazione di aree di videosorveglianza;

preso atto che sono numerose le malattie (polmonari, toxoplasmosi o salmonella), derivanti dagli escrementi di questi volatili, una volta essiccati si polverizzano nell'aria e diffondono batteri, spore e funghi; a questo poi sono da aggiungersi i danni alle superfici murarie causate dalle sostanze acide che derivano dal guano; 

accertato che il cortile interno di palazzo Spada risulta da mesi, se non anni, coperto dal guano dei piccioni, così come le panchine esterne e i cornicioni degli edifici adiacenti (vedi foto allegate);

visto che la già adottata installazione dei dissuasori d’appoggio non è stata sufficiente a risolvere il problema;

considerato che esistono altre strategie messe in atto in altre città: piccole macchine che emanando onde elettrostatiche, non pericolose per gli animali e le persone, sono in grado di disturbare l’atterraggio dei piccioni, ma anche la possibilità di controllarne la popolazione con la somministrazione dell’ovistop, mangime sterilizzante; 

riletto il capitolato d’appalto sulla tenuta in ordine dell’area pubblica, stipulato con l'azienda interessata alla pulizia dei luoghi;


si chiede al Sindaco e alla Giunta :

· quali misure intendano mettere in campo per risolvere la situazione;

· come fronteggiare l’emergenza degli escrementi dei volatili con gli interventi più idonei a tutelare i cittadini e i beni pubblici e privati; 

· se intendono far luce su eventuali negligenze in capo all’azienda che ha in gestione il servizio di pulizia dei luoghi pubblici.


Lunedì, 16 settembre 2013



Ing. Giocondo Talamonti (G.M. "Associazione E. Berlinguer")
Mauro Nannini (RC)
Claudio Campili (IDV)
Giuseppe Boccolini (PSI)









8 settembre 1943: così è rinata la Patria

A 70 anni da quel giorno ancora se ne discute e escono alcuni libri per ricostruire e fare il punto. 

Alberto Stramaccioni , alle ore 11.00 dell'8.09.2013, ha presentato il libro "L'Italia e i crimini di Guerra" presso lo stand della Festa Democratica alla "Passeggiata".

La giornata dell'otto settembre è iniziata con la deposizione di una corona presso il monumento della Resistenza a ponte Garibaldi, alle ore 10.00.


























INTERROGAZIONE: Cimitero luogo di culto e di cultura

Al Sindaco del Comune di Terni




Premesso che tale atto fa seguito alla interrogazione del 7 gennaio 2013 (dei consiglieri comunali Giocondo Talamonti -G.M. Associazione Politico-Culturale “E. Berlinguer”- Claudio Campili, Italia dei Valori, Alessio Cicioni, Partito Democratico, Mauro Nannini e Luzio Luzzi Rifondazione Comunista): sala dell’accoglienza per i morti non credenti o cremati-Forno crematorio e all'atto d'indirizzo presentato dai consiglieri Talamonti Giocondo, Nannini Mauro e Luzio Luzzi, nella seduta del 14 giugno del 2011 e relativo alla realizzazione della “sala dell’accoglienza per i morti non credenti o cremati”;

tenuto conto che i cimiteri oltre ad essere posti d rispetto per chi riposa in pace, possono essere riorganizzati con percorsi e con indicazioni tali da consentire di rendere il cimitero , oltre che come luogo di culto, anche un luogo di cultura, aperto agli studiosi, da visitare con il dovuto rispetto da parte dei giovani studenti:

visto che occorre riattivare la parte vecchia del Cimitero con il ripristino dei viali, sistemare i registri storici dei morti attraverso rilegatura etc.;


si chiede al Sindaco e alla Giunta se intende:

1. procedere a costruire, per i non credenti, la sala del commiato (cosiddetta sala dell'accoglienza), onde evitare di dare l’ultimo saluto di fronte all’obitorio del cimitero e di conseguenza in strada;

2. predisporre, per i non credenti, la realizzazione di un forno crematorio per soddisfare la volontà di coloro che hanno desiderato in vita la cremazione; 

3. verificare che l'aggiornamento della planimetria così come previsto dalla L. 285/90 del DPR 10 (Regolamento Polizia mortuaria) 

4. ripristinare , attraverso rilegatura, i registri storici dei morti;

5. rendere il cimitero accogliente per i giovani studenti che attraverso percorsi segnalati possono riscoprire la storia della città (es. il percorso dedicato allo sport, il percorso di quanti caddero per la propria patria...);

6. affidare a giovani diplomati o laureati lo studio del cimitero come luogo di cultura che operi perché ci sia un cimitero moderno;

7. dare la disponibilità, all’ingresso principale, di un’auto elettrica per il trasporto dei disabili, dando la possibilità a chi ha difficoltà motorie, di portare un saluto ai propri defunti.


Terni, 2 settembre 2013


Giocondo Talamonti (G.M. “Associazione E. Berlinguer”)
Mauro Nannini R.C.
Alessio Cicioni (Pd)
Sandro Piccinini (Pd)
Giampiero Amici (Pd)