Fra dilazioni e ritardi, niente affatto casuali, ma decisi e attuati secondo una precisa strategia, si complica la soluzione per la cessione della AST.
Agli ottimisti incalliti, a quelli cui va bene tutto, purchรฉ gli eventi non li coinvolgano in scelte e in carichi di lavoro, sarebbe facile ora rinfacciare il  disimpegno, ma non รจ questo il momento delle accuse, almeno per ora.
La realtร  รจ che restano in piedi, insoluti, una miriade di dubbi, per niente mitigati dallo spostamento dei termini fissati da Bruxelles per la vendita del sito ternano. Anzi, accentuati dalla dichiarazione di “inaccettabilitร  delle offerte” fatta da Outokumpu.
Neppure l’intervento del Sottosegretario De Vincenti รจ riuscito a dare serenitร  al quadro della trattativa, nรฉ hanno portato la necessaria chiarezza gli appelli inascoltati della Presidente Marini sul danno economico che la regione subirebbe nell’ipotesi di ridimensionamento siderurgico.
Tubificio sรฌ o no nella trattativa? L’esclusione, sia chiaro, comporterebbe la scomparsa dell’azienda in tempi brevi, impossibilitata a conservare le attuali condizioni di favore e a combattere una battaglia persa in partenza contro un probabile acquirente AST, suo acerrimo concorrente.
E le altre controllate che fine faranno?  
Ma un’altra domanda dovrebbe allarmare e pretendere risposta: la Commissione europea che ha dettato le condizioni di cessione a Outokumpu non aveva imposto di identificare una multinazionale di capacitร  industriale? E, allora, che ci azzecca la finanziaria americana Apollo?
A rischio, l’esperienza centenaria di Terni siderurgica, ma anche prospettive strategiche per l’Umbria e l’Italia. Non ci sono parametri difendibili fra Taranto, Piombino e l’AST. In questo ultimo caso, i materiali prodotti hanno mercato e qualitร . L’inossidabile, secondo un’analisi settoriale svolta dal Prof. M. Priante, ha fatto registrare negli ultimi dieci anni, e seguita a conservare, una crescita costante di oltre il 5% sui mercati mondiali..
L’attesa di decisioni sta,invece, logorando spazi, mercati e occupazione. A che scopo? Abbassare il valore e, quindi, il prezzo? A danno di chi?
Sicuramente dei lavoratori e della cittร .
La sensazione di essere scoperti e suscettibili di subire tagli produttivi, secondo le decisioni dell’Europa, diventa certezza se si considera che la Germania non ha inteso effettuare contrazioni. Perchรฉ la differenza?
Dietro le paure, le domande e l’assenza di risposte cresce l’ansia delle famiglie ternane. Lo scenario รจ preoccupante, non ci conforta che lo sia anche per il Paese. Ma una cosa รจ certa, รจ venuto il momento che il governo non cerchi solo un tavolo di trattativa, ma su quel tavolo sbatta forte la mano e alzi la voce.


Terni, 27 maggio 2013


Ing. Giocondo Talamonti
(Consigliere Comunale)




La situazione delle acciaierie di Terni รจ una grande questione umbra e nazionale su cui lo Stato, direttamente o attraverso la Cassa Depositi e Prestiti  CDP (Istituzione finanziaria, controllata dallo Stato, che gestisce il risparmio postale)  deve intervenire con assoluta determinazione  nell’ambito delle linee programmatiche per lo sviluppo industriale pronunciate dal Presidente del Consiglio al momento del suo insediamento.
E’ bene precisare che il richiamo al coinvolgimento della CDP non รจ  inopportuno dal momento che la Cassa, nel 2011, ha ampliato la sua operativitร  inserendo la facoltร  di assumere partecipazioni in societร  di rilevante interesse nazionale per l’importanza dell’ambito operativo, per i livelli occupazionali o per l’entitร  del fatturato. 
Il fatto nuovo che si รจ inserito ultimamente nella questione “vendita AST” attiene alla dichiarazione di Outokumpu che ritiene le offerte ricevute “non accettabili”.
 A questo punto cosa succede? Si riapre la trattativa con gli stessi interlocutori?  Inizia di nuovo il percorso con altri possibili acquirenti?  L’aspetto piรน importante nel dilatarsi del passaggio di proprietร  tra multinazionali, รจ quello di evitare che si traduca in un indebolimento del sito in vendita sotto il profilo delle prospettive industriali. Il  rinvio del termine ultimo di cessione del sito, definito “esteso” da parte di Outokumpu, non gioca a favore dell’andamento produttivo in un mercato europeo e mondiale sempre piรน incerto. L’aver, poi, concordato con Bruxelles e le parti coinvolte nel processo di non rendere noto alcun dettaglio del percorso, desta notevole perplessitร . Significa forse che l’Italia non ha alcuna voce in capitolo? Il ruolo fino ad ora giocato dal Ministero dello Sviluppo Economico appare in ombra dal punto di vista delle politiche industriali ed in particolare dello sviluppo produttivo per quanto concerne il futuro  dell’acciaio. Sembra ormai improrogabile che il Governo italiano prenda in mano la questione con il coinvolgimento diretto del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, perchรฉ sia salvaguardato il ruolo dell’AST di assoluta strategicitร  per l'Italia e per l’Europa nello scenario di quelle importanti aziende italiane che vantano livelli di eccellenza mondiali.
E’ necessario perciรฒ  che il Governo segua la definizione dei piani  industriali e finanziari dal punto di vista dei volumi produttivi (tali da comportare la saturazione degli impianti con la produzione di 1,2 milioni di ton/anno), degli investimenti tecnologici  e delle prospettive di sviluppo in termini di lunga durata e competitivitร .
In tale contesto, dal momento che Outokumpu ha manifestato l’intento di non rendere noto nessun dettaglio del percorso, ha ancora senso la riunione del prossimo 29 maggio, convocata dal MISE, fra i soggetti coinvolti nel passaggio di proprietร  dell’Azienda?
Ed ancora, poichรฉ Outokumpu conta di fornire aggiornamenti in occasione dei dati del secondo trimestre e cioรจ dopo il 30 giugno, come si inserisce il sito di Terni nel varo dell’action plan  europeo per la siderurgia annunciato dal vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per il 5 giugno?

Per non restare passivi di fronte alle questioni della siderurgia e degli acciai inossidabili che attengono i rapporti tra Istituzioni internazionali, si propone l’organizzazione di una task-force tecnico-politica che segua costantemente la vicenda della vendita, l’andamento dei mercati, la qualitร  e l’integritร  del sito di Terni e che assicuri la comunicazione delle sue rilevazioni alle amministrazioni delle Istituzioni locali.


Terni, 23 maggio 2013


Boccolini Giuseppe
Talamonti Giocondo 








ATTO DI INDIRIZZO : AST -"Siamo con i lavoratori"-

Al Sindaco del Comune di Terni



Premesso che il tanto atteso incontro al Mise con il Sottosegretario Claudio De Vincenti non ha dato i chiarimenti attesi e che neanche gli ulteriori 20-25 giorni, presi per una piรน attenta analisi delle scelte da fare, depongono a favore della causa.

vista la delibera  n.237 del 18 ottobre 2012 del Consiglio comunale straordinario conclusosi con l'intervento della Presidente Marini che ha dichiarato: " La situazione delle acciaierie di Terni รจ una grande questione umbra e nazionale"… siamo solo all'inizio della sfida e quindi " non bisogna assolutamente abbassare la guardia”;

considerato che il Presidente regionale ha puntualizzato che “nella sua complessitร  non รจ una vertenza industriale, ma un passaggio di proprietร  tra multinazionali: l'obiettivo resta quello di evitare che questo passaggio si traduca in un indebolimento del sito a livello di prospettive industriali". All'interno di questa operazione, la Commissione Europea deve tener conto di alcune regole, tra queste il mantenimento del ruolo dell'indipendenza del sito produttivo e la tenuta dell'occupazione. L’intera questione “รจ una sfida che si gioca in varie capitali”...;

visto l'atto d'indirizzo approvato all'unanimitร , nella stessa seduta del 18 ottobre 2012,  dal Consiglio comunale con il quale si evidenzia che la vicenda del sito ternano costituisce una prioritร  nell'ambito del mercato europeo e mondiale e di assoluta strategicitร  per l'Italia e per l’Europa. All’uopo il Sindaco รจ stato impegnato ad agire quotidianamente con forza e determinazione;

preso atto che la Commissione europea varerร  l’action plan europeo per la siderurgia, annunciato dal vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani per il 5 giugno;

tenuto conto che occorre attivare azioni concrete da parte di tutti i soggetti interessati: dagli imprenditori ai politici,  dalle istituzioni locali ai parlamentari italiani ed europei, dalle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali a quelle europee, senza trascurare il coinvolgimento dei lavoratori e di tutti i cittadini ternani e umbri;

viste le iniziative e lo sciopero di quattro ore di Giovedรฌ 16 maggio u.s. promosse dalle organizzazioni sindacali e le iniziative a sostegno proposte dalla Conferenza dei Capigruppo;

sentita l’intervista  concessa a RAI 3 da Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento europeo, circa l’esigenza di garantire la continuitร  produttiva e l’unitร  del sito di Terni;

visto che il riconfermato sottosegretario allo sviluppo economico, Claudio De Vincenti, giร  conoscitore della situazione del polo siderurgico di Terni, continuerร  ad occuparsi della questione a nome del  nuovo Governo e che ha dato la propria disponibilitร  a partecipare al Consiglio straordinario municipale del 24 maggio p.v.;


si impegna il Sindaco e la Giunta:

1) a coinvolgere direttamente del problema il  Presidente Letta, ( in coerenza con le linee programmatiche sullo sviluppo del Paese da Lui riferite all'atto dell’insediamento) e la Commissione Europea cui spetterร  di accertare l’idoneitร  dell’acquirente e valutare la cessione in base ai vincoli imposti;
2) a favorire l’apertura di una vertenza nazionale mirata a garantire i livelli occupazionali e a tutelare il sito d'eccellenza di Terni;
3) a richiedere un tavolo europeo per avere contezza sui volumi produttivi comunitari dell'acciaio e sul futuro dell’AST;
4) a sostenere l'integritร  dello stabilimento ternano, senza "spacchettamenti";
5) ad acquisire i contenuti del piano industriale  dei probabili acquirenti per verificare se sono previsti:
volumi produttivi tali da comportare la saturazione degli impianti con la produzione di 1,2 milioni di ton/anno;
investimenti tecnologici  e sviluppi programmati circa le prospettive di lunga durata e competitivitร ;
6) a sostenere le dichiarazioni espresse dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti "Mai come in questo momento รจ decisivo che quanti hanno responsabilitร  in questa vicenda operino in maniera determinata e coordinata avendo ben chiaro che รจ in gioco il futuro di un'importante azienda italiana che ha raggiunto livelli di eccellenza".
7) a partecipare, il 5 giugno 2013, a Bruxelles, alla presentazione dell'action plan europeo della siderurgia per sostenere con forza il sito ternano;
8) a prendere in considerazione il  ruolo che potrebbe giocare nella questione, la Cassa Depositi e Prestiti, mediante un suo diretto coinvolgimento nel capitale sociale della nuova proprietร .


Terni, 20 maggio 2013


Boccolini Giuseppe
Talamonti Giocondo







Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio



Premesso che l’Amministrazione Comunale si รจ dato un regolamento per l’integrazione degli immigrati;

visto il trend demografico, che vede nella nostra cittร  oltre 12mila immigrati, segno di quanto sia importante una profonda integrazione sociale e culturale;

Preso atto del moltiplicarsi di corsi a loro riservati, da parte di associazioni, che rappresentano un costo alla Comunitร , a scapito della qualitร  complessiva dei servizi e dell'impoverimento delle risorse;

tenuto conto dell’impegno esercitato dall’amministrazione in tema di politiche (per una conferenza cittadina) e servizi per la popolazione immigrata (messa a disposizione della “Casa dell’Amicizia”) e in tema di interculturalismo dei fatti e non delle enunciazioni;

considerato che il nuovo regolamento in materia rappresenta il risultato del percorso frutto del lavoro di tutto il Consiglio comunale;

visto che  l’Amministrazione ha previsto per far fronte agli impegni presi 15mila euro;

preso atto che  a seguito della nomina a  ministro della Repubblica una donna africana si รจ ravvivata sui media la campagna razzista e xenofoba che negli ultimi due anni era scemata.


si chiede al Sindaco e alla Giunta se:

1) รจ stata fissata la data di svolgimento delle elezioni per la Consulta;

2) sono confermati gli impegni presi in merito alla “Casa dell’Amicizia” e alla “Conferenza cittadina”;

3) la cifra stanziata di 15.mila€ รจ ancora disponibile;

4) รจ a conoscenza della miriade di corsi messi in piedi dalle varie associazioni e riguardanti gli immigrati con una consistente polverizzazione delle risorse;

5) non ritiene utile in questo momento di esplosione del fenomeno dell'immigrazione e dei problemi ad esso collegati a dar  prontamente luogo alle elezioni previste per spegnere eventuali contrasti e inasprimenti.


Terni 20 maggio 2013

Talamonti Giocondo (G.M. Associazione Berlinguer)
Boccolini Giuseppe (PSI)
Luzzi Luzio (FdS-RC)
Campili Claudio (IdV)










INTERROGAZIONE: Parcheggi rosa


Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che in data 7.06.2010 รจ stata presentata una mozione sui parcheggi rosa.
(I cosiddetti parcheggi rosa sono destinati alle donne in stato di gravidanza a partire dal quinto mese e alle neomamme fino al compimento del primo anno di vita del proprio bambino. Essi pur non rappresentando un obbligo,vanno intesi come un importante gesto di civiltร  e correttezza);

visto che numerose sono le cittร  che li hanno adottati per venire incontro alle esigenze delle mamme in attesa e di quelle con bambini nei passeggini. All'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, sono stati loro dedicati posti auto piรน larghi di circa un metro per consentire un piรน facile carico e scarico delle carrozzine e un piรน agevole movimento alle donne in attesa;

ritenuto che il compito di chi amministra รจ quello di porre in essere interventi volti a migliorare la qualitร  della vita dei cittadini;

considerato che, per il caso in questione, si tratta di mettere in atto un piccolo gesto in grado di alleviare il difficile compito delle donne nel condurre la vita familiare e quella professionale (la maternitร  va intesa come alto valore sociale e non situazione di svantaggio).


si chiede al Sindaco e alla Giunta se intende:

• riservare alle donne in dolce attesa e alle neo mamme parcheggi “rosa” idonei ad  agevolarle nei loro spostamenti;
• attuare una campagna di sensibilizzazione ed un invito a tutti i cittadini affinchรฉ collaborino con coscienza e senso civico al rispetto dei parcheggi “rosa”, un mezzo per il raggiungimento di un nobile fine. 


Terni 13 maggio 2013


Talamonti Giocondo G.M.
Boccolini Giuseppe PSI
Nannini Mauro FdS-RC
Campili Claudio IdV



Siamo con i lavoratori


Dalle dichiarazione di questi giorni in cui si invita tutti a un soporoso approccio della vicenda AST e a guardare con serafica speranza le soluzioni che gli altri prenderanno per i lavoratori e la cittร , non puรฒ convincere chi ha decine di ragioni per temere di doversi sentir dire “meglio non si poteva fare”.
La storia dei rapporti fra il nostro territorio e le multinazionali che nel tempo vi si sono insediate รจ, purtroppo, ricca di episodi di pentimenti tardivi, come conseguenza di sfilacciati vincoli al momento dell’inizio delle attivitร  produttive (ultima della serie, la Basell).
La politica del “tutto va ben, Madama la marchesa”, puรฒ essere condivisa solo da chi ha la memoria corta, mentre colpevole e infelice รจ l’accusa di propaganda affibbiata agli inviti espressi da vari consiglieri a tener desta l’attenzione. In altre circostanze, si sarebbe parlato di sciocca strumentalizzazione.
Se qualcuno vorrร  attendere che altri risolvano il problema al suo posto, sarร  la soluzione piรน intelligente e forse piรน vantaggiosa per i lavoratori. Noi, Boccolini Giuseppe e Talamonti Giocondo, continueremo a monitorare il quadro di riferimento e a invitare tutti a collaborare; carta stampata in primis al fine di mantenere viva l'attenzione dei media nazionali su "Terni" perchรฉ si verifichino, in tempi brevi, i seguenti punti:

1) coinvolgimento del Presidente Letta, ( alla luce delle linee programmatiche sullo sviluppo del Paese riferite all'atto del suo insediamento) e della Commissione Europea cui spetterร  di accertare l’idoneitร  dell’acquirente e valutare la cessione in base ai vincoli imposti;

2) attivazione di una vertenza nazionale mirata a garantire i livelli occupazionali e a tutelare il sito d'eccellenza di Terni;

3) richiesta di un tavolo europeo per avere contezza sui volumi produttivi comunitari dell'acciaio e sul futuro della "Terni";

4) salvaguardia dell'integritร  dello stabilimento ternano, senza "spacchettamenti";

5) conoscenza del piano industriale  dei probabili acquirenti (cordata Aperam e il fondo Apollo) per verificare se sono previsti:
volumi produttivi tali da comportare la saturazione degli impianti con la produzione di 1,2 milioni di ton/anno di laminato inox a freddo (produzione; livelli occupazionali);
investimenti tecnologici  e quali potrebbero essere gli sviluppi possibili per "Terni" capaci di fornire una prospettiva certa, di lunga durata e di competitivitร ;

6) sostegno alle dichiarazioni espresse dal sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti "Mai come in questo momento รจ decisivo che quanti hanno responsabilitร  in questa vicenda operino in maniera determinata e coordinata avendo ben chiaro che รจ in gioco il futuro di un'importante azienda italiana che ha raggiunto livelli di eccellenza".

Inoltre, dopo le dichiarazioni del Presidente Terenzio Malvetani che indica la soluzione del problema  AST attraverso la costruzione di una nuova IRI,  si propone  di coinvolgere (a garanzia del ruolo strategico di questa azienda per il Paese), la Cassa Depositi e Prestiti (Banca controllata per il 70% dal Ministero dell’Economia che ne garantisce la sua identitร  e la sua missione istituzionale a sostegno del Paese); il cui slogan รจ “Facciamo crescere l’Italia”.

Quanto sopra nel proposito di attivare azioni concrete da parte di tutti i soggetti interessati: dagli imprenditori ai politici,  dalle istituzioni locali ai parlamentari italiani ed europei, dalle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali a quelle europee, senza trascurare il coinvolgimento dei lavoratori e di tutti i cittadini ternani e umbri. Tutti dobbiamo dare il massimo.


Terni, 13 maggio 2013


Boccolini Giuseppe                                                      Talamonti Giocondo






Controlli e salute pubblica


La buona qualitร  di un alimento, sotto il profilo igienico e sanitario, รจ importante per  garantire la salute e il benessere fisico di ciascuno. Per la sicurezza e la salute pubblica, la filiera alimentare deve soddisfare le disposizioni legislative inerenti tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. Poichรฉ in cittร  stanno proliferando punti di vendita ortofrutticoli all’aperto prospicienti le strade cittadine, si ritiene indispensabile per la salvaguardia della salute della comunitร  attivare un severo controllo e verifica dei beni alimentari. Su tali premesse si รจ chiesto al Sindaco e alla Giunta di:

effettuare i controlli di competenza per verificare il rispetto della normativa in materia di sicurezza alimentare e di tutela della Salute Pubblica ;
intervenire presso le istituzioni addette ai controlli (ASL, NAS etc.) perchรฉ sia chiara la qualitร  dei prodotti e la loro  provenienza; 
conoscere la destinazione dei generi invenduti, scaduti e del loro smaltimento.
Si ritiene apprezzabile la scelta effettuata dalla Coldiretti nella realizzazione dei punti di vendita, a chilometro zero, perchรฉ valorizza il prodotto locale e dร  certezza di qualitร .


Terni, 7 maggio 2013



Giocondo Talamonti
(G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")
Giuseppe Boccolini
PSI







Uscire dal sonno…


Continua la preoccupazione giร  piรน volte espressa sul futuro dell'AST, riserve circa il suo Piano industriale, problemi sull'integritร  del sito, timori per la fermata operativa, incubi per la cassa integrazione.

Non si puรฒ piรน assistere all’attuale scempio che minaccia la nostra unica industria di rilievo con un colpevole atteggiamento di disinteresse. Sembra che la soluzione sia qualcosa destinata a venire per grazia ricevuta. A pochi viene in testa che le difficoltร  attuali rischiano di diventare tragedia. E’ opportuno, allora, aprire una vertenza nazionale dove il protagonista delle garanzie sia il Governo di questo Paese. Non si puรฒ pensare che l’acquisizione del sito ternano esuli da soluzioni che vedano protagonista una multinazionale del settore siderurgico con lunga esperienza nei mercati mondiali e che abbia un progetto industriale.

Bisogna che del problema si faccia interprete lo stesso Presidente Enrico Letta per assicurare un Piano Industriale tale da non richiedere riduzioni di volumi produttivi e di forza lavoro in cui vi sia la garanzia degli investimenti futuri. La cittร  non puรฒ correre il rischio di lasciar fuori dall’acquisizione il tubificio, perchรฉ l’isolamento lo condannerebbe, in tempi brevi, ad una totale assenza di concorrenzialitร .

Per evitare che prospettive mirate a “spacchettare” diventino specchietti per allodole, si deve insistere per soluzioni che diano per inaccettabile ogni ipotesi diversa dalla cessione in blocco. In questa logica, tutte le forze politiche, sociali e associazionistiche devono unirsi per focalizzare gli obiettivi verso un’unica linea di lotta.

 La cittร  non รจ disposta a tollerare questo "sonno" istituzionale e politico, perchรฉ intuisce che le attese passive sono l’anticamera di un ulteriore ridimensionamento delle produzioni e degli occupati. Non lasciamo che siano gli altri a decidere per noi. Rendiamoci tutti protagonisti della ripresa che il sito ternano merita e facciamo sentire in maniera concreta cosa significhi la “TERNI” per i ternani, l’Umbria e l’Italia.

E allora che aspettiamo.?..

La cittร  di Terni, ma anche l’Italia, vivrebbe un ulteriore, inutile dramma.



Terni, 7 maggio 2013


Talamonti Giocondo, Boccolini Giuseppe, Campili Claudio





CONVEGNO: L'antifascismo e il movimento operaio


L'Associazione ANPPIA  Federazione di Terni, che opera nel territorio della Provincia di Terni, sulla trasmissione dei valori dell'antifascismo, organizza con il patrocinio del Comune di Terni, Provincia di Terni e Regione Umbria e la collaborazione dell'ANPI e dell'UNLA-UCSA, il 10 maggio, alle ore 10.00, presso la sala convegni di Palazzo Primavera in  Via Giordano Bruno, 3 - 05100 Terni il convegno "L'antifascismo e il movimento operaio".
Dagli insegnamenti della Storia, tutti abbiamo appreso e tratto indicazioni su come costruire la casa comune della Repubblica, ispirandoci ai  principi della nostra Carta Costituzionale.
La cittร  di Terni, che ha dato il suo prezioso e generoso contributo a quella costruzione, si stringe attorno alla memoria dei momenti fondativi della sua identitร , certa che le radici, irrobustitesi negli anni, non possono piรน essere estirpate.  Una profonda gratitudine va a chi ha consegnato ai ternani, 68 anni fa, la preziosa ereditร  da custodire e rinnovare nell’esercizio del ricordo a vantaggio delle generazioni piรน giovani.

Il programma prevede oltre al saluto delle Istituzioni, gli interventi di:
Nicola Molรจ (Il 25 aprile e la Costituzione, presidio e certezza per le istituzioni democratiche del nostro Paese)
Antonio Baldassarre (Fascismo, Resistenza e Costituzione)
Attilio Romanelli (Il Movimento Operaio a Terni)
Angelo Bitti (La storia, il movimento Operaio e la Costituzione).
Sarร  presente il Segretario Nazionale dell'ANPPIA Mario Tempesta

E' gradita la partecipazione di tutti: giovani e meno giovani, studenti, lavoratori, docenti, intellettuali e di tutte le associazioni, sindacati e forze organizzate.

Le fonti d'informazione (radio e TV) sono invitate ad essere presenti per collaborare a diffondere i valori della nostra Costituzione  e  il ruolo avuto dal movimento operaio ternano.






Al Sindaco del Comune di Terni



Premesso  che con preoccupante ricorrenza si registrano episodi di gratuita violenza a danno di dipendenti degli Enti, come nel caso tragico delle due impiegate della Regione Umbria, uccise nel  marzo del corrente anno, durante lo svolgimento del loro lavoro;

visto il caso eclatante che a Roma ha consentito a un individuo di  sparare su due carabinieri, senza che incontrasse alcun ostacolo all’insano gesto;

tenuto conto che i casi di violenza a danno di persone e cose hanno fatto registrare un aumento inquietante;

preso atto di quanto รจ accaduto  nel pomeriggio del 3 maggio presso l'ingresso di palazzo Spada, dove il personale in servizio ha dovuto sollecitare l’intervento di carabinieri e vigili urbani per far desistere da comportamenti minacciosi una persona esasperata per non percepire lo stipendio dal suo datore di lavoro, a sua volta in attesa di liquidazione di servizi prestati al Comune;


si impegna il Sindaco e la Giunta  a:

1) predisporre, con la massima urgenza,  un sistema di:

a) vigilanza, finalizzato al controllo di visitatori che preveda la consegna di un documento di identitร  per quanti diretti ai vari uffici;
b) videosorveglianza per scoraggiare quanti si rendano protagonisti di comportamenti minacciosi nei confronti del personale in servizio o provochino danni alle infrastrutture di proprietร  pubblica;


2) programmare la presenza di vigili urbani all’ingresso di Palazzo Spada nelle ore pomeridiane per garantire l'incolumitร  del personale in servizio e la salvaguardia delle infrastrutture,   prevenire eventuali malintenzionati e scoraggiare interventi che possano nuocere all’integritร  fisica dei dipendenti comunali.


3) favorire progetti di formazione, prevenzione, ricerca e sensibilizzazione dei cittadini attorno a tematiche incentrate sul rispetto interpersonale.


4) coinvolgere la Direzione Scolastica Regionale perchรฉ nelle scuole si affrontino analisi come quello della sicurezza sociale.


Terni, 6 maggio 2013



Giocondo Talamonti (G.M. Associazione "E. Berlinguer")
Giuseppe Boccolini (PSI)
Mauro Nannini (FdS-RC)
Luzio Luzzi (FdS-RC)
Claudio Campili (IdV)







Chiediamo di fare presto


La situazione della "Terni" preoccupa gli italiani, gli umbri ed in particolare i lavoratori ternani. Preoccupa che l'attesa della vendita delle Acciaierie di Terni da parte di Outokumpu, sia vissuta passivamente dalla cittร , lasciando che altrove si decida. L'incontro al Ministero, rinviato a maggio, genera preoccupazione, prima che aspettative. Per sentirsi coinvolti nella vendita non basta esprimere preoccupazione, ma occorre la partecipazione di tutte le forze sociali, unita alla mobilitazione della cittร .

Non si puรฒ pensare che l’acquisizione del sito ternano esuli da soluzioni che vedano protagonista una multinazionale del settore siderurgico con lunga esperienza nei mercati mondiali e che abbia un progetto industriale tale da non richiedere riduzioni di volumi e di forza lavoro. La cittร  di Terni, ma anche l’Italia, vivrebbe un ulteriore, inutile dramma. 

I consiglieri Talamonti Giocondo del G.M. Associazione "E. Berlinguer" e Boccolini Giuseppe del PSI hanno richiesto con urgenza un consiglio comunale straordinario per dare forza alle iniziative che istituzioni,  rappresentanze sociali, mondo economico e parlamentari stanno attuando  con l'obiettivo di difendere i diritti dei lavoratori e la realtร  industriale di Terni, patrimonio tecnologico di eccellenza a livello nazionale ed europeo. Confortano le affermazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri nel suo discorso d’insediamento che indicano nella difesa del lavoro e nel rilancio delle attivitร  produttive, l’emergenza del Paese, individuando nella rivalutazione del capitale umano la strada per lo sviluppo. 

«Se non c'รจ chiarezza non si tocca neanche un bullone». Non รจ solo uno slogan, ma un disegno programmatico, un percorso comune per difendere il sito di Terni, fiore all’occhiello per l’economia umbra, italiana ed europea. La salvaguardia del sito industriale non รจ affatto un tema locale, ma รจ garanzia di risorse tecnologiche di assoluto rilievo per gli interessi della nazione. Ecco perchรฉ, scongiurando ogni ipotesi di spacchettamento, si puรฒ garantire continuitร  produttiva, occupazione e livelli qualitativi, bloccando operazioni speculative estranee alla filiera industriale di riferimento.  

Questi temi sono stati ribaditi dal vicepresidente italiano del Parlamento europeo Gianni Pittella pochi giorni or sono nel corso di un’intervista concessa a RAI 3, della quale condividiamo e  apprezziamo i contenuti, considerando le affermazioni un preciso e irrinunciabile progetto attuativo.   C'รจ da augurarsi che il sottosegretario, Claudio De Vincenti, che ha seguito per conto del Governo l'intera vicenda, venga confermato nell’incarico del nuovo esecutivo. L’appello a non restare a guardare quale futuro gli altri disegnino per noi, riguarda tutti. Mobilitiamoci!


Ing. Giocondo Talamonti





ATTO D'INDIRIZZO: problematiche dei pendolari


Al Sindaco del Comune di Terni




Premesso che il Consiglio comunale ha votato all'unanimitร  un atto d'indirizzo (n.60 del 29.02.2012) sui problemi dei pendolari ternani e dei collegamenti ferroviari da e per Roma in merito a  disservizi, ritardi, soppressione di convogli, carrozze inospitali per condizioni igieniche e difetti ai sistemi di riscaldamento/condizionamento;

considerato che l'orario  del treno delle 5.45 per Roma (fino ad un anno fa fissato alle 5.18) obbliga alcune categorie di lavoratori  a raggiungere il proprio posto di lavoro con sensibile ritardo, esponendo i pendolari a conseguenti richiami e inevitabili disservizi;

visto che i viaggiatori ternani, con l’obbiettivo di ovviare agli inconvenienti denunciati, stanno raccogliendo firme che si accingeranno a  presentare in Comune, Provincia e Regione (vedi "La Nazione" del 26 aprile 2013);

preso atto che alcuni treni, in determinati orari, arrivano per motivi logistici a non meno di 800 metri dalla stazione Termini e che altri, direzione Ancona, partono sempre dalla stessa distanza, creando disagi e disguidi;

considerato che i treni da e per tutta la Regione sono stati esclusi dall'alta velocitร  e dai collegamenti veloci;


si impegna il Sindaco e la Giunta a:

far conoscere  nell'ambito della riorganizzazione degli orari e delle problematiche relative (cosรฌ come richiesto nel citato atto d'indirizzo n.60 del 29.02.2012), quali azioni concrete l’Amministrazione abbia intraprese per assicurare ai cittadini pendolari di raggiungere il proprio posto di lavoro in tempi utili a non creare disservizi al proprio datore di lavoro;

sollecitare la Regione dell'Umbria perchรฉ si anticipi alle ore 5.15/5.25 la partenza da Terni del treno, attualmente fissata alle 5.45;

attivarsi presso la Regione affinchรฉ siano prese in seria considerazione le richieste del Comitato dei pendolari ternani, pretendendo che la partenza e l'arrivo  dei treni regionali alla stazione Termini  non avvenga a 800 metri di distanza, obbligando i passeggeri a estenuanti corse e trasferimenti per raggiungere l’interno della struttura;

avanzare decise proteste per ottenere dai gestori delle Ferrovie il rispetto degli standard minimi di igiene a bordo e di livelli qualitativi decenti compatibili con i normali parametri di civiltร .



Terni, 29 aprile 2013


Giocondo Talamonti (G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")
Giuseppe Boccolini (PSI)
Mauro Nannini (FdS)
Luzio Luzzi (FdS)
Claudio Campili (IdV)
David Tallarico  (Progetto Terni Cittร  aperta)
Giorgio Aquilini (Progetto Terni Cittร  aperta)





Al Sindaco del Comune di Terni



Premesso che il 28 aprile, come ogni anno, รจ stata  celebrata la "Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro". Un evento promosso in tutto il mondo dall'Organizzazione mondiale del lavoro  e dedicato quest'anno alla prevenzione delle malattie professionali. Questa ricorrenza coincide con la commemorazione che la confederazione dei sindacati internazionali (ITUC - International Trade Union Confederation) fa delle vittime di infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

Istituita nel 2003 dall' ILO (International Labour Office);

constatato che il 2012 รจ stato drammatico per il numero di morti sul lavoro in Italia; 622 sui luoghi di lavoro, nonostante la crisi devastante che ha colpito il Paese tra i 1200 in totale considerando i morti in itinere. Agricoltori (33%), muratori (29%), operai (11%), ma anche autotrasportatori (6,1%) e impiegati (5,8%). Giovani e vecchi (il 25% aveva piรน di 60 anni al momento della morte); senza contare  le morti  che avvengono a causa di malattie professionali di varia natura e che rappresentano la maggioranza, totalmente trascurate,  rispetto agli incidenti sul lavoro, nonostante ogni anno mietano un numero di vittime sei volte superiore;

considerato  il numero degli incidenti รจ legittimo chiedersi se sia colpa del caso, o colpa, una volta ancora, di scelte scellerate dettate dal proposito di risparmiare sulla manutenzione e sulla sicurezza;

visto che un paese civile come si definisce lo Stato Italiano non puรฒ permettersi di assistere a tali tragedie senza intervenire in modo radicale sulla promozione della cultura della sicurezza; la scuola non puรฒ essere assente, cosรฌ come la formazione, l'informazione e l'aggiornamento continuo dei lavoratori in considerazione dei cambiamenti tecnologici;

ritenuto, inoltre, necessario provvedere al rispetto ambientale per garantire non solo la salute dei lavoratori, fondamentale per ogni azienda, ma anche quella dei cittadini dei territori di pertinenza;

ritenuto necessario adottare i dovuti controlli sull’ambiente e trasmettere la cultura della sicurezza affrontando casi concreti (messa in sicurezza di tutti gli istituti scolastici, interventi sulla struttura ospedaliera etc.);


si impegna il Sindaco e la Giunta a:

far si che nelle aziende partecipate sia rispettata:
a) la dignitร  della persona;
b)  l'attivitร  manutentiva;
c) la normativa sulla sicurezza negli uffici e nelle strutture immobiliari dell'ente;
d) la formazione e l'informazione per prevenire ogni tipo di incidente e malattia professionale;

ritenere il tema della sicurezza sul luogo di lavoro e la prevenzione delle malattie professionali come prioritario;

evitare ogni tipo di rapporto con quelle aziende o cooperative che trascurano la normativa sulla sicurezza;

coinvolgere il mondo della scuola (Direzione Scolastica Regionale) perchรฉ si avvii concretamente un percorso che favorisca la "cultura della sicurezza" e la prevenzione delle malattie professionali;

coinvolgere le parti datoriali e le parti sociali al rispetto della normativa vigente e perchรฉ sollecitino gli operatori a conformarsi alla continua evoluzione tecnologica ( il cambiamento si porta dietro gli aggiornamenti necessari alla sicurezza) e al rispetto ambientale;

monitorare continuamente lo stato patrimoniale del Comune sotto il profilo della sicurezza;

promuovere la messa in sicurezza delle scuole e dell'Ospedale S. Maria in fase di ristrutturazione.



Terni, 29 aprile 2013


Giocondo Talamonti (G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")
Giuseppe Boccolini (PSI)
Mauro Nannini (FdS)
Luzio Luzzi (FdS)
Claudio Campili (IdV)





Al Sindaco del Comune di Terni
Al Presidente del Consiglio



Premesso che non si รจ ancora proceduto all’applicazione di quanto deliberato, da circa un anno, dal Consiglio comunale in merito al regolamento degli immigrati;

visti gli impegni presi dall’Amministrazione:

1. elezione della Consulta;
2. conferenza cittadina sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione;
3. sede “casa dell’amicizia” per consentire alle diverse etnie di incontrarsi e favorire l’integrazione;


si chiede al Sindaco e al Presidente del Consiglio:

a) di  far sapere il nominativo del funzionario incaricato di procedere all’organizzazione delle elezioni;
b) se รจ stata fissata la data delle elezioni;
c) se sono state previste le due sedute consiliari da effettuare alla presenza degli immigrati.


Terni, 29 aprile 2013


Giocondo Talamonti (G.M. Associazione Politico Culturale "E. Berlinguer")
Giuseppe Boccolini (PSI)
Mauro Nannini (FdS)
Luzio Luzzi (FdS)
Claudio Campili (IdV)
David Tallarico  (Progetto Terni Cittร  aperta)
Giorgio Aquilini (Progetto Terni Cittร  aperta)