Una ricorrenza da celebrare in memoria di tutti quei giovani che hanno dato la propria vita dimostrando coraggio e attaccamento a quegli ideali di libertà e di democrazia di cui oggi possiamo giovarci.


La nostra carta costituzionale è figlia dell’impegno di un popolo che aveva in quei giovani il senso dell’appartenenza e dell’amore per la patria.


A noi il compito di preservare quegli ideali e quei dettati costituzionali frutto di tanti sacrifici, degni perciò di essere ricordati perché i conflitti che li hanno generati non accadano più. Per questo si è contrari alla guerra di ogni genere sia promossa in nome di una cosiddetta pace (economica), sia quella contro i dittatori del mondo. Si è infatti della convinzione che per risolvere qualsiasi controversia si può utilizzare sempre il buon senso e la diplomazia.


E’ per questo che ogni 13 giugno non farò mancare la mia presenza e partecipazione convinta.

Giocondo Talamonti

Al Sindaco del Comune di Terni



Premesso che il rapporto del Cerm (“Competitività e regolazione mercati”, un centro di ricerche indipendente che ha redatto il rapporto “Sani-Regio 2011”, in cui ha analizzato le differenze regionali nella governance della spesa sanitaria) recentemente pubblicato, premia le politiche regionali dell’Umbria attribuendo alla nostra Regione la migliore performance sanitaria per qualità, efficienza e spesa pro capite fino a proporla come modello nazionale, in grado di consentire, se adottato dalle restanti regioni, un risparmio di 12 miliardi, equivalenti a circa lo 0,8% del Pil;



tenuto conto che la Sanità è un sistema complesso, che non vende semplicemente prestazioni alla clientela sulla base di criteri commerciali, ma fornisce prestazioni necessarie a garantire il ripristino ed il mantenimento della salute dei cittadini;



attestato che per questo deve darsi delle regole conosciute e condivise dai fruitori, in particolare per quanto riguarda la rete di emergenza e di urgenza sanitaria territoriale dell’intero comprensorio con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema, a partire dal Medico di Medicina Generale, puntando sulla qualità, sull’equa destinazione, sulla ripartizione delle risorse, sulla scelta delle prestazioni da erogare tenendo conto della Medicina Basata sull’Evidenza e garantire a tutti efficacia, appropriatezza e accesso,



Visto che la priorità non deve essere solo costituita dagli aspetti contabili, ma soprattutto dal raggiungimento di livelli di salute prefissati attraverso un sistema di Programmazione dei bisogni e pianificazione delle prestazioni, con riguardo:


 al problema sanità, inquadrandolo nel contesto del Piano Regionale della Sanità;

 al PAL (Piano attuativo locale);

 agli obiettivi dell’Azienda Ospedaliera;

 alla razionalizzare delle risorse anche con la piena integrazione funzionale tra Azienda Sanitaria Locale e Azienda Ospedaliera

 ad un servizio di qualità alla cittadinanza;



constatato che occorre pensare ad una Azienda Ospedaliera che veda:



 l’Ospedale “S. Maria” integrato con l’ASL come Polo di eccellenza;

 la convenzione con l’Università legata alla ricerca, asse portante dello sviluppo del territorio, tale da garantire un servizio di qualità alla cittadinanza;



accertato che l’integrazione funzionale tra ASL e Azienda ospedaliera procede a rilento e che gli interventi a difesa della salute, invece, richiedono tempestività;



ritenuto che ogni servizio pubblico essenziale ed efficiente debba essere mantenuto, potenziato e sostenuto rispetto al servizio privato, specie quello dell’emergenza e dell’urgenza sanitaria sulla quale non esiste e non esisterà mai competizione con il privato ;



considerato che l’integrazione con l’Università deve soddisfare lo sviluppo della ricerca in settori che richiamano utenti anche da fuori Regione e consentire l’erogazione di servizi in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini con tempestività e con professionalità;



si chiede al Sindaco e alla Giunta di sapere:



 come stia procedendo l’integrazione funzionale fra ASL4 e Azienda ospedaliera e su quali ambiti si stia lavorando al riguardo;

 se l’integrazione comporti la riunificazione delle due aziende abolendo, di fatto, l’Azienda Ospedaliera, restando, così, una sola;

 se con l’integrazione funzionale si intenda puntare alla ottimizzazione degli spazi, del personale, dell’ubicazione dei reparti o delle apparecchiature, l’approvvigionamento di medicinali etc.,

 se, in sostanza, si voglia puntare sulla razionalizzazione delle risorse, offrendo all’utenza il massimo dei risultati, non condizionati da fattori di natura economica;

 se sia stata presa in esame la necessità della collaborazione fra i diversi livelli ospedalieri periferici (Orvieto, Narni, Amelia) ed il loro centro di riferimento naturale costituito dall’Azienda Ospedaliera di Terni;

 se il Servizio Sanitario Regionale e le Direzioni Generali della ASL e Aziende Ospedaliere intendano mettere in atto tutte la azioni necessarie per abbattere i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie e tra queste anche di quelle del Pronto Soccorso, risolvendo le cause di eventuali ritardi;

 se siano rispettati e garantiti i finanziamenti previsti a favore dell’Azienda Ospedaliera per le necessità di adeguamento strutturale, per la sicurezza e l’ammodernamento tecnologico.



Terni, 20 giugno 2011

Talamonti Giocondo

Luzzi Luzio

Nannini Mauro

In uscita LA SCOSSA numero 16 - Periodico del Gruppo Consiliare F.d.S. di Terni. Gli articoli contenuti in questo numero sono:


1) Ci siamo anche noi

2) La storia de:”La nuova Fabbrica”

3) Polo chimico e siderurgico

4) Le chicche del maestro sommo

5) Le molliche di ELLE EFFE . Effetti del dopo-elezioni

6) Basell/Damiano Stufara (PRC-FdS) denuncia: il governo non ha fatto nulla
Sicurezza sul lavoro


Il giornale della FdS, “LA SCOSSA” è gratuito e può essere richiesto all’indirizzo giocondo.talamonti@email.it

Al Sindaco del Comune di Terni



Premesso che si sta determinando una profonda discrepanza tra chi, credente, può celebrare il rito funebre in chiesa e coloro che, di fede diversa dalla cattolica, non dispongono di appropriato luogo di culto, o, rifiutano, per convinzione personale, il rito religioso pur avendo preventivamente espresso la volontà di ricevere dai parenti onoranze pubbliche con la lettura di brani laici.



Considerato che per costoro, sarebbe opportuno, poter fruire di una confacente struttura pubblica atta ad accogliere i partecipanti alle esequie, anche in caso di condizioni meteorologiche avverse.



Visto che si sta diffondendo la pratica della cremazione per cui la deposizione delle ceneri nell’area cimiteriale avviene contestualmente alla loro consegna ai parenti. Oggi lo può si può fare solo all’aperto, ma sarebbe opportuno consentire che le eventuali riflessioni che l’accompagnano siano possibili anche quando il tempo non lo permette.


Tenuto conto che i morti devono essere onorevolmente seppelliti, possibilmente secondo i riti della religione alla quale appartenevano, che le loro tombe siano rispettate, e che le ceneri siano deposte secondo le procedure desiderate dal defunto.


Si impegna il Sindaco e la Giunta


a prevedere nell’area cimiteriale una sala accoglienza per onorare quei morti la cui religione è diversa da quella cattolica o per quei morti che si fanno cremare .


Terni, 14.06.2011

Talamonti Giocondo (Capogruppo FdS)

Luzio Luzzi

Mauro Nannini

Al Sindaco del Comune di Terni


Premesso che continuano ad aversi feriti gravi tra i militari italiani in Afghanistan e che, pur cambiando le strategie militari e la sostituzione al vertice di nuovi comandanti, la situazione non accenna a migliorare perché si registrano ancora attentati, violenze, disordini in tutto il paese.


Visto che nell’ ormai lungo decennio di occupazione in Afghanistan, si contano quasi 10.000 militari morti e 30.000 afghani uccisi dalla guerra.


Ritenute non più sostenibili le ragioni per cui il nostro Paese debba continuare a stare in Afghanistan, a spendere centinaia di milioni di euro, a mettere a rischio la vita dei nostri giovani soldati.


Tenuto conto che anche in questo caso, il perdurare nel conflitto significa tradire clamorosamente i principi enunciati nell'articolo 11 della Costituzione che testualmente recita ”L’Italia ripudia la Guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”).




Riaffermata la posizione della Federazione della Sinistra nel dire “No alla guerra” in Afghanistan, ma anche un No a tutti i dittatori del mondo che mettono in discussione i diritti umani, un No alle spese militari perché la guerra è una scelta disumana, criminosa ed assurda, che esalta la violenza, la diffonde e la amplifica.



In attesa che, con estrema franchezza, si riconosca che senza decennali occupazioni militari l’occidente perderebbe istantaneamente il controllo di quei territori, per cui anche il silenzio calato sulla più recente guerra in Libia prelude all’applicazione dello schema dell’invasione permanente.



Considerata ormai indifferibile l’esigenza di uscire da uno stato di ipocrisia permanente




La Fds impegna il Sindaco


a farsi interprete della propensione cittadina ad utilizzare tutte le forme pacifiche che la politica contempla per affrontare i contrasti fra le nazioni e, specificatamente, a lanciare, a livello nazionale, il messaggio di repulsione all’impiego della forza militare, come strumento di soluzione dei conflitti, che anima i comunisti ternani, ancora memori dei 105 bombardamenti subiti dalla città durante l’ultima guerra. Per le tante vittime che si contano tra la popolazione civile, siano esse donne, uomini e bambini, non c’è altra soluzione se non quella del ritiro dei nostri militari dall’Afghanistan. Per quanto tempo ancora dovremo ripeterlo? Quanti morti ancora ci dovranno essere? C’è almeno qualcuno che ha il coraggio di spiegare le vere ragioni della nostra permanenza in quel teatro di guerra? O vogliamo continuare a raccontare agli italiani la frottola dell’esportazione della democrazia e della lotta al terrorismo internazionale?


Terni 14.06.2011

Talamonti Giocondo (Capogruppo FdS)

Luzzi Luzio

Nannini Mauro

Il raggiungimento del quorum ai referendum conferma che gli italiani non ne possono più di questo governo.

C’è bisogno di aria nuova, di idee fresche, dell’unità di tutte le forze che vogliono il cambiamento, di partecipazione dinamica nelle scelte, di informazione che non esclude, per dare all’Italia la forza per una grande svolta. Insieme si può.


Giocondo Talamonti

Domenica 12 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e lunedì 13 giugno, dalle 7.00 alle 15.00 tutti i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su quattro quesiti referendari. Si tratta di un appuntamento molto importante, dato che si potrà decidere sull'affidamento alle aziende private del servizio idrico –e ribadire così che l'acqua è un diritto di tutti; ci si potrà esprimere sui progetti che prevedono impianti per la produzione nucleare; si potrà ribadire che la legge è uguale per tutti.


Affinché il referendum sia valido, deve andare alle urne il 50% più uno degli aventi diritti al voto. Un invito a non far mancare il quorum perché significa esercitare un diritto, perché è un bene esprimersi con un voto su argomenti che interessano noi ed il futuro, perché è sempre edificante poter manifestare la propria volontà, perché è una prerogativa che se non esercitata finisce col decadere. Il voto, infatti, rappresenta la via democratica per proiettare sulle istituzioni le proprie opinioni.


Ed allora, qualunque sia la tua opinione, …vai.



Terni, 9 giugno 2011


Giocondo Talamonti

Al sindaco del Comune di Terni



Premesso che le voci dello scorporo dell’inossidabile, confermata dal comitato di sorveglianza della Thyssenkrupp, destano preoccupazioni nella Federazione della sinistra per eventuali ridimensionamenti e conseguenti perdite di posti di lavoro.


Visto che non si conoscono i dettagli del piano di ristrutturazione della TK-AST.


Considerato che a tale situazione si aggiungono le apprensioni per la ripresa produttiva della Meraklon, e per lo stallo della trattativa tra Novamont e Basell (il sito della Basell è chiuso ormai da oltre un anno);


Tenuto conto che le incertezze sui più importanti poli industriali della città suscitano legittimi interrogativi sul futuro della vita economica e sociale dell’intera comunità.


Preso atto del sondaggio pubblicato, il 16.05.2011, dal “Giornale dell’Umbria” secondo cui la sfiducia nelle potenzialità locali induce i giovani ternani a dichiararsi pronti, una volta terminato il percorso di studi, a lasciare la città pur di trovare un lavoro.


Visto che il Governo è inerte di fronte alla chiusura e all’abbandono di processi industriali ritenuti vitali per l’economia nazionale.


Ritenuto determinante arrestare il progressivo impoverimento del Paese per il quale si può sperare solo in un’adeguata presa di coscienza a più alto livello che non può non essere che quello nazionale ed europeo.



Si impegna il Sindaco e la Giunta



 A far sentire la vicinanza dell’Istituzione ai lavoratori della TK-AST.

 A farsi promotori, da protagonisti, di un tavolo nazionale che affronti i problemi della chimica e della siderurgia.

 A proporre un nuovo patto di territorio che garantisca il futuro ad una comunità che da oltre 130 anni si misura con la chimica e la siderurgia (mantenimento dei posti di lavoro e continuità produttiva) .

 A coinvolgere tutti i soggetti istituzionali e non (Associazioni, parti sociali, deputati e senatori dell’Umbria etc.) nonché la commissione europea, con deleghe all’industria, sapendo che la partita è nazionale ed europea essendo la chimica e la siderurgia strategica per lo sviluppo della nostra nazione.

 A mettere in rilievo il ruolo svolto dal sito di Terni in termini di capacità produttiva di qualità e di portata sociale-lavorativa su cui è possibile assicurare certezze alle famiglie e alle aspirazioni di tanti giovani e donne (occupazione giovanile) .

 Ad intraprendere tutte le azioni necessarie perché la TK-AST espliciti il suo progetto industriale e i termini dello scorporo.

 A pungolare le istituzioni perché in Parlamento si discuta di crescita economica e lotta al precariato.

 A mantenere alta l’attenzione sul problema dell’occupazione e dei posti di lavoro anche in considerazione della difficoltà di altri comparti.


Terni, 6.06.2011

Giocondo Talamonti FdS

Mauro Nannini FdS

Luzio Luzzi FdS

Claudio Campili IdV

PRESENTAZIONE DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ DEL PROTOCOLLO
NOVAMONT - ISTITUTO INDUSTRIALE “ALLIEVI-PERTINI” :
FORMAZIONE DEI GIOVANI ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE
DEL TERRITORIO E DEI SUOI PRODOTTI




L'8 Giugno 2011 alle 10.30 a Palazzo Spada, sala consiliare, i ragazzi delle V Chimici dell'Istituto Tecnico Industriale “L.Allievi”, hanno presentato i risultati delle attività di un progetto svolto in collaborazione con Novamont e riferito ad un protocollo d'intesa Scuola-Industria siglato, sempre in questa sede, in giugno 2010.


Hanno partecipato all'incontro il Sindaco di Terni, On. Leopoldo Di Girolamo, gli Assessori Stefania Cherubini e Simone Guerra rispettivamente di Provincia e Comune, il Dirigente Scolastico Giocondo Talamonti, Dott. Mauro Meucci di Confindustria e la Dott.ssa Daniela Riganelli di Novamont.
Importante il lavoro svolto a scuola in questo primo anno di attività che è stato illustrato direttamente dai ragazzi e ha riguardato le seguenti attività:


1. lezioni a scuola in cui sono stati affrontati importanti temi della sicurezza nel luogo di lavoro, il concetto di bioplastica e chimica verde, LCA (Life Cycle Analysis), biodegradabilità e compostabilità.

2. stage formativi in Azienda per alcuni studenti selezionati

3. percorso sperimentale volto alla valutazione della compostabilità degli shoppers commercializzati, dimostrando che carta (controllo positivo) e Mater-Bi si sono disintegrati nei tempi previsti dalla normativa europea EN13432, che definisce i criteri di biodegrdabilità e compostabilità degli imballaggi, mentre polietilene (la classica plastica) e polietilente additivato ECM (che viene comunque commercializzato come biodegradabile), sono rimasti inalterati dopo i 90 giorni previsti.


Grande soddisfazione è stata espressa dal Dirigente scolastico Talamonti che ha ribadito l'importanza del lavoro di collaborazione con le aziende del territorio tra cui Novamont a partire dalla sicurezza sul lavoro che rappresenta uno dei obiettivi fondamentali anche per Confindustria.


Sia il Sindaco di Terni che l'Assessore Provinciale Cherubini hanno invece sottolineato l'importanza di rendere sistemici e integrati da una progettualità meno sporadica interventi come questi che dovranno far parte delle politiche scolastiche e di sviluppo economico delle amministrazioni.


Come sottolineato anche dall'Ass. Guerra, il lavoro svolto ha inoltre una valenza culturale per l'intero territorio in quanto i ragazzi che hanno preso parte a questo primo anno possono fungere da “promotori culturali” per i concetti di sostenibilità ambientale e di “chimica vivente per la qualità della vita” che sono obiettivi condivisi fin dalla formulazione del protocollo.

L’UNLA-UCSA si rinnova…


Il tre giugno 2011, alle ore 17.30, presso la Sala “Torquato Secci “ dell’IPSIA “S. Pertini”, Via B. Brin, n.32 Terni, si sono riuniti i componenti del Consiglio Direttivo dell’UNLA-UCSA di Terni con all’ordine del giorno:


 nuovi organismi direttivi

 programmazione attività.



Per quanto riguarda i Nuovi organismi direttivi l’assemblea all’unanimità ha eletto:

Presidente Talamonti Giocondo e tre Vice-Presidenti: Robatto Alessandra, Giovannetti Giancarlo e Lima Luciano. Segretario Stefano Amerini. Il Direttivo per l’anno2011/2012 è così composto:


Ufficio di Presidenza

1) Talamonti Giocondo (Presidente)

2) Lima Luciano (V.Presidente)

3) Giancarlo Giovannetti (V. Presidente)

4) Alessandra Robatto (V. Presidente)


5) Viscione Giulio

6) Messi Andrea

7) Amerini Stefano

8) Latini Valentino

9) Molè Nicola

10) Talamonti Claudio

11) Balloriani Giancarlo

12) Mario Meucci

13) Bartolini Mario Andrea

14) Scaramuzza Ermanno


Nei prossimi giorni l’Ufficio di Presidenza nominerà i vari responsabili dell’attività culturale:


a) pittura e scultura

b) Formazione professionale

c) Cinema

d) Volontariato etc.


La programmazione prevede due filoni:



1. Attività culturali su temi specifici dedicati alle esigenze informative, conoscitive e di approfondimento dei cittadini su tematiche riguardanti: la mobilità e sicurezza dell’anziano, le infrastrutture, la multimedialità, la produzione artistica e letteraria, presentazione di libri, mostre ecc.



2. Attività formative condotte con il coinvolgimento dell’Università, delle Agenzie formative, dell’Azienda sanitaria locale su tematiche riguardanti: il Primo soccorso, la sicurezza negli ambienti di lavoro, la formazione tecnologica utile a soddisfare le domande di professionalità necessarie alle Imprese locali.



La filosofia di fondo è ispirata allo sviluppo del territorio, alla promozione della qualità, all’interazione con gli altri Centri Unla-Ucsa e associazioni culturali del territorio tramite opportuni rapporti da consolidare in una Rete.

Al sindaco del Comune di Terni



Premesso che, anche se si registrano i primi segnali di fuoruscita dalla crisi, la disoccupazione giovanile continua a crescere, situazione che induce a pensare, almeno per quest'anno, all’impossibilità del verificarsi di inversioni di tendenza;


tenuto conto dei punti di criticità del nostro mercato del lavoro;


ritenuto che occorre, da subito, preoccuparsi di pronosticare le misure più idonee ad affrontare il dopo crisi;


ravvisata la necessità di programmare interventi che mirino a riqualificare il lavoro e ad immettere nuove energie, competenze, risorse nel sistema produttivo,




si invita il Sindaco e la Giunta ad attivarsi di concerto con la Provincia e la Regione per:


incentivare le imprese che assumono, con un occhio di riguardo alla stabilizzazione dei lavoratori precari, in particolare se giovani e se donne;

destinare risorse atte a fronteggiare quella che, ancora, si prospetta come un'emergenza.

sostenere i progetti strategici di sviluppo delle grandi industrie, favorire l'innovazione e il trasferimento tecnologico, contribuire alla creazione di reti di impresa in modo da ovviare a carenze strutturali del sistema produttivo umbro;

incrementare le assunzioni a tempo indeterminato, a tempo pieno o parziale, di donne over 30, di giovani laureati con contratti transitori, di lavoratori provenienti da liste di mobilità, di soggetti svantaggiati, di disoccupati prossimi alla pensione, di precari in attesa della proroga di contratti a tempo determinato o della trasformazione di contratti di collaborazione;

promuovere le assunzioni dei dottori di ricerca e la stabilizzazione, attraverso contratti a tempo indeterminato, dei giovani tirocinanti;

condizionare le imprese che fruiscono dei contributi pubblici a non spostare le produzioni al di fuori del territorio regionale per 25 anni pena la restituzione dei contributi goduti (delocalizzazioni) ;

bloccare, per almeno 15 anni, le aree destinate ad attività produttive ed industriali, non permettendo destinazioni d’uso diverse ( speculazione edilizia) . I 15 anni vanno calcolati dall’insediamento delle unità produttive o dal momento dell’erogazione dei contributi;

subordinare i contributi pubblici alle imprese che, oltre a non delocalizzare, si impegnano a mantenere i livelli occupazionali, a stabilizzare i lavoratori, a rispettare la normativa nazionale in materia di ambiente e sicurezza (lavoro sicuro) ;

assecondare le imprese che, in momenti di crisi, scelgono di garantire il lavoro a tutti. (responsabilità sociale)



Terni, 06.06.2011

Giocondo Talamonti FdS

Mauro Nannini FdS

Luzio Luzzi FdS

Claudio Campili IdV

Al sindaco del Comune di Terni



Premesso che. per l'imminente referendum popolare del 12 e 13 giugno è necessario provvedere alla nomina degli scrutatori.



Ritenuto che. sarebbe opportuna la visibilità sulle modalità di designazione.



Considerato. che si può dare il senso dell’imparzialità attraverso un sistema maggiormente partecipato, chiaro e democratico, oltre che socialmente importante.



Reputato. che lo strumento capace di assicurare trasparenza e donare agli “aspiranti scrutatori” un'opportunità civile libera ed incondizionata sia il sorteggio. fra i nominativi che sono all’interno dell’albo degli scrutatori, con una riserva di precedenza a giovani e disoccupati rispetto a coloro che sistematicamente vengono soddisfatti.



Si chiede al Sindaco ed alla Giunta.


 quale procedura (Sorteggio o indicazioni dei partiti) sia stata utilizzata per la scelta degli scrutatori per l’imminente referendum e quale sarà per le prossime elezioni politiche ed amministrative

 di far sapere, nel caso siano state le indicazioni dei partiti, quali di essi le hanno fornite.



Sarà una questione di principio, sarà una questione minimale, sarà un aspetto marginale dell’attività amministrativa, ma noi riteniamo che la trasparenza, il cambiamento dei metodi di governo della cosa pubblica, si debbono affermare anche in questi atti “marginali”.



Terni, 6 giugno 2011


Giocondo Talamonti